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Collocata su un’area di 180.000 mq che congiunge il centro della città e la sua periferia storica la stazione ferroviaria di Bologna è destinata a diventare una nuova centralità metropolitana, secondo l’accordo territoriale siglato dalle istituzioni locali con RFI (Rete Ferroviaria Italiana). La nuova stazione ferroviaria di Bologna Centrale sarà il centro nevralgico di una rete di trasporti internazionale, interessata da un movimento giornaliero di oltre 800 treni e di circa 180mila passeggeri. Al termine di un ampio processo di riorganizzazione architettonica e funzionale  confluiranno al suo interno le linee ferroviarie tradizionali, le nuove linee Alta Velocità, il Servizio Ferroviario Metropolitano, la Metrotranvia e il People Mover.

La progettazione della Nuova Stazione è stata assegnata all'Architetto Arata Isozaki a conclusione di un concorso internazionale cui hanno partecipato alcuni tra i più importanti studi di architettura nel mondo.

I binari delle linee Alta Velocità (Bologna-Milano e Bologna-Firenze) riservate ai treni a media e lunga percorrenza scorreranno a una profondità di meno 24 metri nell’area oggi occupata dagli ultimi cinque binari, dal lato di via Carracci. La nuova stazione Alta Velocità sarà costituita da un grande vano sotterraneo di circa 650 metri di lunghezza e oltre 40 metri di larghezza e articolata su tre livelli: il più profondo ospiterà i binari; quello intermedio, a meno 15 metri, accoglierà i servizi per i passeggeri; quello più prossimo alla superficie, a meno 7 metri, sarà riservato al traffico dei veicoli e permetterà l’accesso ai parcheggi della Stazione e della zona Salesiani.

Nell’ambito della complessa operazione di riorganizzazione architettonica e funzionale della stazione ferroviaria di Bologna Centrale il primo passo sarà costituito dalla ristrutturazione della stazione storica e della piazza Medaglie d’Oro della Resistenza su cui affaccia. Tra le opere principali messe in campo in questa fase: il rifacimento dell’atrio centrale della stazione, la creazione di un parcheggio sotterraneo e l’interramento di viale Pietramellara.


testLe aree dell'accordo

Il Concorso
Il progetto vincitore
AV

 

Link
Accordo
PSC
RFI

Interno Interno
Vista dall'alto Vista dall'alto 2

Gli architetti Martin Haas, Chris Wilkinson e Guendalina Salimei, insieme allo storico
dell’arte Salvatore Settis e al critico di architettura Luigi Prestinenza Puglisi, sono stati fra i
relatori del convegno organizzato da Comune e Provincia di Bologna con l’obiettivo di
promuovere i concorsi di architettura e urbanistica come migliore strumento per una nuova
qualità urbana.
Il convegno, con architetti di fama internazionale, si è tenuto a Bologna sabato 26 maggio
presso l’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5), dal titolo: “I concorsi. La qualità urbana
dall’immaginazione alla realtà”. Il Convegno è stato arricchito da una mostra per confrontare le
esperienze “che fanno scuola”.
Rivolto ad amministratori pubblici, architetti, urbanisti e ai cittadini in generale, il convegno si
propone di diffondere l’utilizzo del concorso d’idee e di progettazione con l’obiettivo di
raggiungere un più alto livello qualitativo negli interventi di trasformazione degli spazi urbani
e architettonici, pubblici o privati.

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- comunicato stampa
- programma definitivo del convegno
- contributi e relazioni

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