Il centro storico di Bologna è ben conservato, ricco di edifici di pregio, piazze e spazi singolari come i portici, candidati a diventare patrimonio dell’UNESCO, che si sviluppano per circa 40 km e connettono il centro alle altre parti della città.

Negli ultimi anni alcune piazze, strade e alcuni luoghi significativi del centro storico sono stati riqualificati per migliorare la qualità urbana e la fruibilità degli spazi. A titolo di esempio, si sono avviati i T Days (la chiusura al traffico nelle vie Ugo Bassi, Rizzoli e Indipendenza nei fine settimana), è stata realizzata la Tangenziale delle biciclette, sono stati riqualificati il cortile del pozzo di Palazzo Comunale, via Azzo Gardino, Porta Ravegnana, le piazze Minghetti, Verdi, San Domenico, San Martino, Mercanzia, Aldrovandi, Malpighi e San Francesco, piazzetta San Donato lungo via Zamboni.
Anche la via Emilia, la strada attorno alla quale si sviluppa la città, è stata recentemente interessata da interventi di riqualificazione stradale nella sua tratta centrale da via Ugo Bassi a Strada Maggiore.

Nei prossimi anni altre aree del centro saranno oggetto di importanti trasformazioni.

Area di piazza Maggiore
L’area che dalle Due Torri arriva fino a piazza Maggiore è interessata da significativi cambiamenti. Entro il 2018 a Palazzo Ronzani, in Piazza Re Enzo, saranno completati i lavori per la rinascita e la restituzione alla città del Cinema Modernissimo, la storica sala cinematografica di inizio ‘900, in disuso ormai da diversi anni. In continuità con il progetto del nuovo Cinema Modernissimo, i sottopassi ad esso collegati e gli spazi tra Salaborsa, Urban Center Bologna e Palazzo d'Accursio saranno fisicamente “ricuciti” e rinnovati per ospitare dal 2018 il Laboratorio Urbano Aperto, dove sperimentare nuovi modelli di collaborazione fra cittadini, Amministrazione, associazioni e imprese nel campo dell’innovazione urbana, con una particolare attenzione ai temi legati alle nuove economie, all’ambiente, alla rigenerazione e alla cura del territorio.

Distretto Universitario
Nel distretto universitario intorno a via Zamboni si concentrano 8 edifici universitari, 6 musei, 3 biblioteche e il teatro principale della città, ma anche attività illegali e forme di degrado. L’area dal 2017-2020 sarà oggetto di importanti investimenti grazie al finanziamento europeo ottenuto dalla città di Bologna per realizzare il progetto ROCK – acronimo di Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities. Il progetto si propone di rigenerare l’area attraverso nuovi processi ambientali, sociali, economici e sostenibili.

Distretto Montagnola e tre stazioni
Il distretto della Montagnola è caratterizzato dalla presenza di scuole dell’infanzia, importanti elementi architettonici, luoghi di aggregazione, le tre stazioni (la Stazione Ferroviaria Bologna Centrale, l’Autostazione e Dynamo la Velostazione) e il mercato settimanale della Piazzola. Il Giardino della Montagna, la più antica area verde della città, si trova quindi al centro di importanti flussi e usi collegati alla mobilità, urbana ed extraurbana, alla socialità, ai commerci e alle pratiche sportive, ma è anche luogo da anni di attività illegali e forme di degrado. L’area è attualmente oggetto di un percorso di rigenerazione che prevede, da un lato, di valorizzare le iniziative e le risorse sociali, economiche e culturali già presenti e, dall’altro, di realizzare una riqualificazione fisica del parco e delle zone limitrofe (accessibilità e connessioni, presenza di strutture permanenti e temporanee, arredi, verde, ecc.) attraverso un concorso internazionale di idee.

Dati

Cinema Modernissimo
Promotori: Cineteca di Bologna
Fonte di finanziamento: Comune di Bologna, Unindustria e molte altre realtà economiche della città e internazionali (tra cui Gaumont, Marchesini Group, Pelliconi, Bonfiglioli Riduttori, G.D., Marino e Paola Golinelli, Unicredit, Unipol Banca, Fondazione Del Monte)
Tempi:
2016 - avvio lavori
2018 - conclusione dei lavori e apertura
Risorse economiche: 3.500.000€

Progetto Laboratorio Aperto
Promotori: Comune di Bologna, Urban Center Bologna, Biblioteca Salaborsa, Cineteca Bologna
Fonte di finanziamento: Programma POR FESR 2014– 2020 – ASSE 6 – Città attrattive e partecipate
Tempi:
2016 – progettazione degli interventi fisici e programmazione
2017 – realizzazione degli interventi, allestimento tecnologico
inizio 2018 - apertura
Risorse economiche: 3.000.000€

Progetto Rock
Promotori: Comune di Bologna, in collaborazione con Università di Bologna e altri 32 partner europei
Fonte di finanziamento: bando europeo Horizon 2020, asse Climate - Greening the Economy in risposta alla call Cultural Heritage as a driver for Sustainable Growth
Tempi:
dal 2017 5 anni (3 di attività e 2 di monitoraggio)
Risorse economiche:
10.000.000€ - progetto complessivo
2.000.000€ - progetto bolognese

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